La Patagonia è un’affascinante e sterminata regione dove la terra incontra il ghiaccio. Siamo alla fine del mondo, nel senso più autentico del termine. La Patagonia ha stregato nel corso dei secoli i viaggiatori, dai grandi esploratori inglesi e spagnoli agli scrittori irrequieti del ‘900. In questo luogo magico la presenza dell’uomo è discreta e ridotta al minimo. Per questo motivo ogni città e villaggio rappresentano una piccola oasi di incontro, accogliente e ospitale. È il caso di El Calafate, piccola cittadina situata sulla sponda meridionale del Lago Argentino e punto di partenza ideale per scoprire questa porzione della Patagonia.
El Calafate si trova nella parte sud occidentale della provincia di Santa Cruz e, con i suoi 6.000 abitanti, rappresenta il principale centro della regione.
Le origini di El Calafate sono molto recenti. La sua fondazione risale infatti ai primi del ‘900 come punto di incontro per il commercio della lana. Nel corso del secolo, grazie alla costante crescita del turismo, la città si è progressivamente ampliata mantenendo tuttavia intatto il suo particolare fascino remoto. Il suo nome deriva dal calafate, il tipico cespuglio di fiori gialli e bacche blu scuro molto comune da queste parti. Comodamente raggiungibile in aereo da Bariloche, Ushuaia e Buenos Aires, El Calafate è il punto di partenza per visitare le più importanti attrazioni della regione, a cominciare naturalmente dal Los Glaciares National Park.
Distante circa 80 chilometri, il parco ospita il leggendario Perito Moreno, il ghiacciaio in movimento che rappresenta la terza riserva di acqua dolce al mondo, il Cerro Torre e altri straordinari capolavori della natura della Patagonia. Da El Calafate si possono inoltre visitare le tradizionali e caratteristiche estancia, che punteggiano la provincia di Santa Cruz come piccole luci di umanità e calore in quella terra sterminata alla fine del mondo chiamata Patagonia.