Il Monte Fuji, la più alta e certamente la più celebre tra le montagne giapponesi, raggiunge i 3.776 metri di altezza.
Con il suo profilo inconfondibile e la cima imbiancata per dieci mesi all’anno, il Monte disegna l’orizzonte di Tokyo, distante da qui poco più di cento chilometri.
Secondo la religione scintoista, questo è un luogo sacro ed è doveroso per tutti i fedeli recarsi in pellegrinaggio sulla sommità del monte almeno una volta nella vita. Un tempo la salita era riservata ai soli pellegrini, mentre era tassativamente vietata alle donne: si riteneva infatti che la montagna e gli spiriti che l’abitavano potessero ingelosirsi. Solo dal 1872 la scalata è stata aperta a tutti e donne e turisti si accodano ai pellegrini per cimentarsi nell’ascesa.
Il Monte Fuji è un vulcano in stato di quiescenza e lo si deduce dalla forma conica, dalle pendici, che si fanno via via più ripide con l’aumentare dell’altitudine e dalla vetta: quest’ultima è piatta e ospita un cratere di circa mezzo chilometro di diametro, profondo 200 metri, coronato da otto piccole creste.
Sulla cima si trovano anche due sorgenti sacre: la Kinmei-sun e la Ginmei-sun; è anche circondato da cinque laghi: il lago Kawaguchi, il lago Yamanaka, il lago Sai, il lago Motosu e il lago Shoji. Poco distante si trova anche il lago Ashi, da cui si può godere una splendida vista del monte. Agli occhi del popolo giapponese il Monte Fuji rappresenta la forza e la meraviglia della natura, l’eleganza e la perfezione divina, tanto che a questa meraviglia naturale è stato dedicata una festa: il 23 febbraio di ogni anno si celebra il Monte Fuji Day! Il Monte Fuji è stato raccontato e reso celebre dai più grandi artisti nipponici, Hokusai e Hiroshige in testa: celeberrime le loro 36 e 100 vedute del Monte Fuji.