Rakotz bridge, Germania
Questo ponte imponente costruito nel 1860 a Kromlau nella Sassonia Orientale presenta un arco perfetto sostenuto da colonne ottagonali in basalto. Conosciuto per la sua perfezione con il nome “Ponte del diavolo” in quanto le credenze popolari sostengono che nessuna mano umana avrebbe mai potuto costruirlo.
Root Bridge, India
Formato dalle radici dell’albero della gomma questo ponte non è stato costruito, ma è letteralmente cresciuto trovando terreno fertile nel clima particolarmente umido del sud dell’India. Queste particolari costruzioni, protette dal governo locale impiegano circa quindici anni per compiersi.
Moon Bridge, Taipei -Taiwan
Il caratteristico arco a tutto tondo ha fatto nascere molte leggende intorno ai “ponti della luna” presenti in molti luoghi di Cina e Giappone. Si racconta infatti che sia stata la luna stessa a forgiare la pietra piegandola per potersi specchiare nell’acqua.
Ronda, Malaga – Spain
Il ponte è circondato da molte leggende tra cui quella di una prigione contenuta al suo interno utilizzata come stanza delle torture durante la guerra civile del 1936. Più di 50 operai furono uccisi per la sua costruzione che ha impiegato 42 anni dalla data di inizio lavori nel 1751.
Glenfinnan Viaduct, Scotland
Costruito completamente in calcestruzzo senza alcun rinforzo questo ponte, costruito tra il 1897 ed il 1901 fu considerato una delle più grandi opere ingegneristiche del tempo. E’ composto da 21 archi distanziati quindici metri ed una storia popolare narra che un cavallo ed il suo padrone furono uccise dalla caduta di un pilone durante la sua costruzione per poi essere nascosti nel cemento.
Huangshan, Anhui – Cina
E’ il ponte più alto del mondo, sospeso a centinaia di metri sopra al mare, nella provincia meridionale di Anhui, è conosciuto come Ponte degli immortali e collega due speroni di roccia della Montagna Gialla che sono, secondo una delle leggende tramandate, due figure tramutate in pietra per volere degli dei e diventate quindi immortali.
Devil’s Bridge, Bulgaria
Costruito attorno al 15° secolo durante l’occupazione ottomana, questo arco sorge in una gola strettissima e collega la Tracia alla costa nord del Mar Egeo e deve il suo nome all’aspetto spettrale dell’ambiente circostante e a un antico mito greco.
