Il 3 dicembre, in diretta Tv dal Rockefeller Center di New York, si è acceso quello più famoso del mondo, il 5 dicembre è la volta di quello in Piazza San Pietro (ce n’è uno più sacro di lui?). Ma quest’anno sono tanti gli abeti di Natale da record. E c’è chi ha voluto davvero esagerare…
1. Il più atteso: New York, Rockfeller Centre
L’albero di New York, un abete norvegese di 25 metri e 150 quintali, resterà acceso dal 3 dicembre al 7 gennaio, illuminato da 45 mila luci a Led, eco-friendly, e con una stella Swarovski composta da 25 mila cristalli per puntale. Nel periodo natalizio sarà visitato da 2 milioni e mezzo di persone. Il grande albero di mille colori appena inaugurato non è l’unica attrazione del Rockfeller Center. La sua pista da pattinaggio è uno dei posti dove andare in città.
2. Il più grande: Dortmund
Quest’anno la città che sostiene di avere «l’albero di Natale più grande del mondo» è Dortmund, in Germania. Alto 45 metri, è illuminato da 48 mila luci. Gigantesco anche il puntale: un angelo luminoso alto circa quattro metri e del peso di 200 chili.
3. Il più strano: Parigi, Magazzi Lafayette
I magazzini del lusso Lafayette di Parigi sono i primi al mondo a lanciare l’albero di Natale al contrario: le radici decorano la cupola stile Art Nouveau, mentre il tronco-cono scende giù per 25 metri. Ogni ora cambiano l’illuminazione e la canzone in sottofondo.
4. Il più sacro: Vaticano, Piazza San Pietro
Per Papa Francesco, secondo Natale in piazza San Pietro e nuovo albero: è un abete bianco che arriva dalla Calabria (il 4 dicembre: nella foto quello dell’anno scorso), dono della provincia di Catanzaro. Alto 25 metri, ha un’età di 70 anni.
5. Il più diplomatico: Parigi, Chiesa di Notre-Dame
Causa crisi, quest’anno l’albero di Natale davanti alla chiesa più importante di Parigi, Notre-Dame, arriva dalla Russia di Putin. Le spese in passato erano coperte dai commercianti della zona con donazioni, che non ci sono state. L’albero, un abete di 25 metri, proviene da Mosca. Costo dell’operazione: 80 mila euro.
6. Il più illuminato: Osaka, Universal Studios
Quello degli Universal Studios Japan di Osaka, in Giappone, è da primato come «l’albero più illuminato
del mondo»: alto 38 metri, è addobbato con la bellezza di 364.200 luci
7. Il più grande (galleggiante): Rio de Janeiro
Inaugurato il 29 novembre sulla Lagun Rodrigo de Freitas, si è aggiudicato il primato di “più grande galleggiante” e un festeggiamento degno del popolo della samba. Fuochi artificiali a raffica e musica. Bello fare il Natale al caldo…
8. Il più grande (di Lego): Sydney
In realtà è il più grande dell’emisfero sud, ovvero Down Under, proprio nel cuore della città australiana all’angolo tra Pitt Street e Market Street. 10 metri di altezza e 500.000 mattoncini di lego, ci hanno messo 1.200 ore a costruirlo.
9. Quello “tutto palle”: Kuala Lumpur, Malaysia
È sempre da record quello del Berjaya Times Square a Kuala Lumpur, malaysia. Qui vanno molto le palline a densità spinta.
10. Il più futuribile: Barcellona
È la Torre di Agbar, a Barcellona, il grattacielo ricoperto da più di 4.500 tasselli illuminati da led e capaci di lavorare in modo indipendente l’uno dall’altro. Mostra alberi di Natale, palle, stelline.
11. Il più romantico: Praga
Proprio sotto il castello, è il cuore del mercatino di Natale che si tiene fino al 6 gennaio.
12. Il più simpatico: Toronto
Sono gli alberi che sfilano per la tradizionale marcia di Natale, il 16 novembre a Toronto. Una tradizione di lunga data la Santa Claus Parade: questa è stata la 110esima edizione
13. Il più strano: Guerrero, Messico
Grande dimostrazione di bravura e precisione quella dei giardinieri della città messicana che hanno creato, su un vero albero, un “albero dei balocchi”, perfetto per il mondo delle fiabe. Gigante, tocca i 22 metri (ma questo è quello del 2013. Come sarà quello di quest’anno, se ci sarà?).
14. Il più isolato: Washington State, Usa
Su un lago a Bellingham, nello stato di Washington.