Sono passati ben quaranta anni, da quanto Bruce Chatwin pubblicò il suo straordinario romanzo e reportage di viaggio In Patagoniao. Era il 1977 e il suo libro portò sotto la luce dei riflettori questa regione remota e meravigliosa, divisa fra sue vette, ghiacciai e laghi. Noi di The World is Mine abbiamo colto questa occasione per portare i nostri viaggiatori alla scoperta di questo angolo incantato dell’Argentina.
La Patagonia si estende su circa 900.000 km² – tempi di circa una volta e si trova nei distretti dei laghi settentrionali in Argentina e Cile, tra il Parco Nazionale Los Glaciares e il Parco Nazionale Torres del Paine. La Patagonia argentina è tutto il territorio a sud del Rio Negro, che viene lambito dal mare nei pressi della città di Viedma. Esplorare costa atlantica della Patagonia è relativamente semplice: la Ruta Nacional 3 corre, infatti, da Buenos Aires a Rio Gallegos, dove si può prendere un traghetto e attraversare lo Stretto di Magellano e giungere alla Terra del Fuoco. Un itinerario completo di circa 3000 km.
L’Atlantico del Sud è ricco di fauna, le balene australi si possono vedere appena fuori fuori Puerto Madryn, anche se il posto migliore per vederli è Puerto Pirámides nella penisola di Valdes, dal quale si può prenotare un’escursione in barca che consente di avvicinarsi a questi grandi cetacei. Orche, elefanti e leoni marini o foche sono visibili tutto l’anno, al largo costa della penisola. A sud di Madryn – a Punta Tombo – ci sono oltre 210.000 coppie di pinguini di Magellano – la più grande colonia al mondo. Più a sud, a Puerto Deseado, è possibile vedere i pinguini Rockhopper, delfini, cormorani, e un enorme colonia di foche a Cabo Blanco.
La cucina locale è ottima, e decisamene a buon mercato. Agnello alla griglia e trippa in umido sono i piatti forti, ma si può gustare anche un’ottima ceviche, cinghiale in umido e le gustose parrillas, ovvero le grigliate tipiche di questa zona. Una cucina robusta, semplice, ma davvero stuzzicante.
