Rive Gauche e droite. Debuttano a ottobre con caffè all’aperto, ristoranti, spettacoli, giardini flottanti e navigazioni impressioniste.
Un trend inarrestabile attraversa tutta l’Europa: le città, senz’auto, vengono finalmente restituite ad abitanti e turisti. A Roma, dal 3 agosto, l’area dei Fori Imperiali è aperta solo ai pedoni, eliminando il traffico soffocante che arrivava fin sotto il Colosseo. Firenze è il centro urbano più pedonale d’Italia. Si passeggia nel cuore di Copenaghen, di Praga, di Zagabria, di Stoccolma. Ma il vero coup de thèatre arriva da Bertrand Delanoe, sindaco di Parigi, che ha deciso di investire sulle Berges, gli arigini della Senna, Patrimonio Mondiale dell’Umanità, per “offrire a tutti un occasione di felicità”. E ha varato un progetto ciclopico da 35 milioni di euro per liberare dalle auto il lungofiume, inaugurato il 19 giugno scorso.
“Parigi Vuol diventare insieme Roma + California” ha twittato Delanoe. Dopo 47 anni di invasione delle auto, ci si riappropria finalmente dei quai, dove Haudrey Hepburn camminava con Cary Grant nel film Sciarada e Woody Allen si muoveva a passi di danza con Goldie Hawn in “Tutti dicono I Love You”.
La parte più spettacolare è la rive gauche: 2 kilometri e 300 metri, 4 ettari e mezzo, tra la Gare d’Orsay e il Musée du Quai Branly: uno skyline da sogno, una sfilata di palazzi nobili con i raggi del tramonto che illuminano l’acqua. E’ diventato un luogo dedicato alla natura, alla cultura, allo sport. Una specie di Paris Plage aperta tutto l’anno. Lo scenografo è lo stesso dell’iniziativa estiva: Jean Christophe Choblet, che dall’allestimento dei palcoscenici è passato, su espressa richiesta del sindaco, a quello degli spazi urbani.
Al Pont Alexandre III o a Pont Marie, possiamo fare un pic nic, leggere un libro, bere un aperitivo o cenare in uno dei locali sul quai o nelle péniche, i battelli sul fiume, alcuni appena inaugurati, altri da ultimare in qualche mese.
Sotto al Musée d’Orsay troviamo un grande scalone di legno e accaio a forma di anfiteatro, dove gli spettatori si possono sedere per assistere a spettacoli musicali e teatrali. All’altezza del Pont de l’Alma, ai Jardins Flottants, un arcipelago rigoglioso di 1800 mq: qui, parigini e turisti, scoprono i segreti di flora e fauna del fiume.
Insomma, Parigi si rinnova, si riconferma romantica, chic e in continua evoluzione, e ci regala nuove passeggiate, tra storia, modernità e mondanità