Costituisce «ingiuria», perchè lede la dignité della persona alla quale è rivolta, la frase «vai a cagare» con la quale, durante un litigio, si intende troncare brutalmente la discussione con qualcuno con il quale si è in disaccordo. Lo sottolinea la Cassazione che ha confermato la condanna a 1.000 euro di multa nei confronti di un sessantenne piemontese che aveva usato questa espressione «incriminata» durante una delicata discussione di lavoro