Il vulcano che fa bene all’Islanda
Il vulcano Eyjafjallajokull, che con la sua nuvola gassosa la scorsa primavera ha bloccato il traffico aereo in mezza Europa procurando gravi danni a viaggiatori e vettori attivi sul continente, ha invece fatto un gran bene al turismo e alla delicata economia dell’Islanda.
Lo spettacolo gradioso offerto dall’Eyjafjallajokull in attività ha infatti richiamato gli amanti del genere: più 16% gli arrivi nei primi 11 mesi del 2010, rispetto allo stesso periodo dell’anno prima, e si stima un altro più 20% entro il 2011. Per loro è sbocciata una nuova offerta di tour del vulcano, con un’affluenza che ha quasi superato quella della Blue Lagoon Spa, l’area termale che è una delle maggiori attrazioni della fredda isola-nazione.
«L’eruzione ci ha dato grandissima visibilità, è stata una pubblicità eccezionale e imprevista» ha detto serenamente Einar Gustavsson, direttore dell’Iceland Tourist Board a New York. Notando come non ci sia stato quotidiano del mondo che non abbia piazzato il vulcano in prima pagina.
Google ha riportato in un solo giorno qualcosa come 16.000 record sull’argomento, e in una gag del Saturday Night Live, seguitissimo programma dell’NBC, la cantante islandese Bjork ha perfino pregato l’Eyjafjallajokull «di darsi una calmata».
|
|
Richiesta Informazioni |
per richiedere informazioni su questo pacchetto di viaggio compilare il seguente modulo: |
|
|
|
|