Tunisia: avviso del Ministero degli Esteri
Diffuso il 12.01.2011. Tuttora valido.
Nella prima decade di gennaio si è assistito ad un’intensificazione delle manifestazioni - a carattere prevalentemente politico-sociale - registrate a partire dal 18 dicembre scorso in un’ampia area della Tunisia centrale (tra le altre, interessate anche le località di Sidi Youssef, Le Kef, Haidra, Thala, Makthar, Sbeitla, Sidi Bouzid, Kasserine, Feriana, Regueb, Gafsa, Metlaoui, Menzel Buzaiene). Tali manifestazioni sono degenerate, in più di un’occasione, in violenti scontri tra le forze dell’ordine ed i dimostranti, con il ferimento e la morte di alcune decine di persone. Si sconsiglia, pertanto, l’attraversamento di tali località e, più in generale, di tutta l’area centrale ed occidentale del Paese. Ciò anche in considerazione delle presumibili limitazioni al traffico causate dal progressivo spiegamento di forze dell’ordine in quelle aree. Eventuali itinerari di viaggio all’interno della Tunisia che dovessero prevedere la visita delle rinomate località del sud del Paese, come Tozeur, Kebili, l’area del Chott-el-Jerid, sono altresì sconsigliate.
La città di Tunisi ha cominciato a registrare incidenti, per lo più in orari notturni, ma che ora proseguono anche in pieno giorno, che fanno già registrare un bilancio di vittime. Analoghe manifestazioni, con incidenti, sono in corso anche nella città settentrionale di Biserta.
Nel frattempo si comunica che autorita’ locali hanno disposto con decreto coprifuoco nell’area della grande tunisi dalle ore 20,00 alle ore 05,30 del giorno successivo.
Si suggerisce in ogni caso di evitare luoghi di assembramento e di non allontanarsi dalla propria abitazione dopo il tramonto anche in localita’ dove non sono previste misure restrittive adottate dalle autorita’ locali.
È in corso uno sciopero generale nella città di Sfax, che ha fatto registrare diversi incidenti Analoga manifestazione è prevista per domani nella città di Sousse, mentre venerdì 14 gennaio avrà luogo a Tunisi.
Si raccomanda al riguardo di evitare i luoghi di eventuali manifestazioni di protesta, avendo cura di rispettare le informazioni e le istruzioni emesse dalle Autorità locali preposte alla sicurezza. Si raccomanda altresì di mantenersi costantemente informati sull’evoluzione degli eventi consultando i media locali ed internazionali, nonché le agenzie e gli albergatori di riferimento.
L’accesso a vaste zone dell’estremo Sud è del resto vietato in mancanza di espressa autorizzazione rilasciata dalle Autorità tunisine.
Vedere voce “Sicurezza”.
Si attira in particolare l’attenzione sull’opportunità - per coloro che intendano visitare il Paese e che già si trovino al suo interno - di registrare i dati relativi al viaggio sul sito www.dovesiamonelmondo.it e di sottoscrivere una assicurazione che copra anche le spese sanitarie e l’eventuale rimpatrio aereo del malato.
Fonte: viaggiaresicuri.it
http://www.viaggiaresicuri.it/index.php?id=322&tx_ttnews[tt_news]=6680
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