Trenitalia, AV in assetto variabile
Trenitalia, AV in assetto variabileL’alta velocità aggiusta il tiro: già da febbraio gli orari del Frecciarossa saranno adeguati alla domanda, un paio di mesi dopo l’avvio del servizio sull’intero asse da Sud a Nord, da Salerno a Torino, che tra l’altro ha prodotto dall’inizio dell’anno un incremento dell’offerta Alta Velocità del 40%. Lo ha annunciato a Roma Mauro Moretti, l’ad del Gruppo FS, spiegando che l’offerta crescerà dove la domanda è più forte, e sarà ridotta dove è più debole.
Inoltre l’operativo non sarà più invariabile nell’arco della stagione: «Non avremo un’offerta fissa – ha detto Moretti – perché ogni mese faremo i conti sulla reale domanda, rendendo più flessibile l’offerta».
Tra le novità anche il prossimo collegamento dell’aeroporto di Malpensa con il Frecciarossa, mentre sulla rete locale, e tradizionale, dovrebbe crescere del 50% la frequenza del servizio non stop per l’aeroporto di Fiumicino, con un treno ogni 20 minuti invece di ogni mezz’ora. In sinergia, e non solo in competizione con Alitalia, per favorire l’efficienza su tutto il sistema dei trasporti. Perché con Alitalia, come ha spiegato Moretti, Trenitalia è pronta a collaborare, anche studiando pacchetti di trasporto integrati.
L’alta velocità quindi si avvia a completare il rodaggio, superati i disservizi causati in dicembre dalla neve. «Credo che entro fine gennaio riusciremo a essere a regime – aveva detto Moretti qualche giorno fa – senza alcun problema».
SNCF, solo 'riconfigurazioni' Di aggiustare il tiro sull’alta velocità si sta occupando anche SNCF, operatore pubblico francese, che peraltro ha smentito indiscrezioni diffuse dal giornale Les Echos, secondo il quale il vettore avrebbe allo studio tagli anche importanti su alcune rotte del TGV non remunerative: si parla ad esempio della Parigi-Arras, Lille-Strasbourg, Nantes-Strasbourg o Bordeaux-Strasbourg, che sarebbero private dal 2011 del collegamento veloce.
Un portavoce di SNCF ha chiarito che non ci sono ancora piani precisi quanto al taglio delle rotte, semmai – anche qui – un adattamento dell’offerta alla domanda. Ma già quest’inverno il vettore francese ha tagliato parte dell’offerta a ridosso delle fasce di punta, e su alcune rotte regionali: «Una prima ondata di riconfigurazioni che andranno completamente a regime quest’anno», si spiega nel programma di SNCF per il 2010, che invece prevede un incremento dell’1% dell’offerta TGV, a partire dagli attuali 800 treni al giorno. Fonte: L'Agenzia di Viaggihttp://www.lagenziadiviaggi.it/notizia_standard.php?IDNotizia=152054&IDCategoria=1
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