La gara mediatica sul trasporto dura ormai da un anno a questa parte. Il Sole 24 Ore ha impegnato un paio di volte due suoi giornalisti per testare direttamente i due mezzi, partendo dal centro delle città e controllando i tempi di percorrenza che comprendono anche i mezzi di collegamento da e per le stazioni o l’aeroporto.
Indubbiamente l’aereo è risultato più veloce - nonostante il Frecciarossa avesse lanciato da dicembre scorso la sfida sulle 3 ore di percorrenza - ma anche più caro. Nel calcolo dei tempi sono stati inclusi anche gli ineluttabili ritardi.
Il viaggio su rotaie è parecchio più economico, ad oggi, anche se i costi aggiuntivi per raggiungere l’aeroporto di Linate possono limitarsi a 1 euro di bus urbano.
Molti viaggiatori trovano impagabile viaggiare su un treno comodo e con alti standard di sicurezza come il modernissimo Frecciarossa o Frecciargento.
Sul treno è possibile muoversi, accedere al bar-bistrot, usare il telefonino e il computer portatile, utilizzare il monitor LDC touch screen nel vestibolo, insomma lavorare, informarsi o svagarsi, conversare in gruppo come in un salotto. Fra l’altro sulla terza carrozza del Frecciarossa sono disponibili due salottini business con 8 posti.
Esiste poi un’area e una toilette per i clienti con mobilità ridotta, oltre che una pedana per disabili per agevolare la salita sul treno.
La comodità è un altro elemento competitivo del treno, sulle vetture climatizzate, ma soprattutto “insonorizzate” sia di prima che di seconda classe. Qui le poltrone ergonomiche presentano spazio tra un sedile e l’altro di 98 centimetri , con 20 centimetri di vantaggio, in questo caso sui sedili aerei.
Che dire poi delle coccole a bordo? Ai clienti di prima classe viene offerto un welcome drink con prodotti dichiarati “ di alta qualità” e, ai viaggiatori del mattino, viene regalato un giornale.
Non c’è prezzo poi per risparmiarsi lo “stress da volo” per chi soffre di paura a volare ed evitare i vuoti d’aria.