Kaá – Brasile
Kaá, il nuovo ristorante a Sao Paulo du Brazil, è il vincitore del Design Awards 2010 grazie al progetto dello studio di architettura Arthur Casas Architecture and Design. Si tratta del più trandy dei ristoranti brasiliani; un’oasi naturale caratterizzata dal dominio dell’acqua e di una vegetazione lussureggiante, in perfetta armonia con il design modernissimo in cui il legno e la pietra regnano in uno spazio open-air curatissimo.
I suoi chef, il brasiliano con l’attrazione per l’Italia Paulo Barroso de Barros e il francese Pascal Valero, hanno sviluppato una cucina che combina perfettamente le diverse origini culinarie: pizzichi di frutta e legumi brasiliani in un magnifico menù franco-italiano.
Da provare il raviolo di pasta fresca al porcino e i calamari ripieni con astice, risotto nero e salsa Piperade.
www.kaarestaurante.com.br
Noma – Danimarca
Eletto lo scorso aprile al terzo posto tra i migliori ristoranti del mondo secondo l’annuale S. Pellegrino World’s 50 Best Restaurant Awards, Noma e il suo giovanissimo chef René Redzepi, meritano una visitina se vi trovate a Copenaghen.
Tavoli di legno senza tovaglie e sedie ricoperte di pelliccia sono l’allestimento di questo ristorantino dall’aria fredda ma elegante, che discosta tutti i canoni della cucina mediterranea.
Prodotti d’origine nordeuropea sono serviti seguendo i metodi di cottura tradizionale e l’eredità del patrimonio culinario comune.
Non soltanto tradizione, ma anche voglia di sperimentare per proporre piatti unici dai sapori forti e decisi.
Tanto pesce servito cotto o crudo, accompagnato da verdure fresche di stagione, erbe, spezie e piante selvatiche.
Nelle zuppe? Abbandonato il vino tanto amato dalla nostra cucina, al suo posto troviamo birra di ogni genere, succhi di frutta e aceti.
Per stuzzicare i vostri palati consigliamo bue muschiato della Groenlandia, anatra selvatica alla mela e frutti di bosco il tutto presentato con l’attenzione e la cura per il particolare del grande Chef.
www.noma.dk
Sud – Quarto
Eleganza del bianco, importante selezione di vini, quadri alle pareti e cucina a vista, ecco le scelte di Marianna Vitale chef d’eccezione del ristorante Sud a Quarto. Ebbene sì, per l’Italia abbiamo scelto di proporvi la madre della cucina italiana, quella meridionale e per l’appunto napoletana.
La dove la terra e il mare offrono già i prodotti migliori della nostra tradizione vengono serviti piatti unici, dal gusto inconfondibile ma con la sfrontatezza degli accostamenti propria della cucina moderna.
Questo piccolo ristorante alla periferia di Napoli è meta dei moltissimi turisti di tutta Italia che desiderano gustare prodotti genuini come pesce e verdura ma con una raffinatezza che non si dimentica.
Così anche la nostra benamata bruschetta al pomodoro cambia sapore se servita con salsa di ceci mentre gli spaghetti agli zucchini prendono vita se mantecati con basilico, poche alici e la caciotta in quattro differenti stagionature. E poi l’amore per i sapori decisi, peperoncino, di quello piccante davvero, marmellata d’arancia di produzione artigianale e per chiudere? Un buon caffè!
www.sudristorante.it