Terza isola del Pacifico per superficie, dopo la Papua Nuova Guinea e la Nuova Zelanda, la Nuova Caledonia è situata a soli 1.500 chilometri a est dalle coste australiane. Scorgendo questa “terra sconosciuta” nel 1774, il navigatore britannico James Cook trovò una somiglianza tra il rilievo montagnoso della Grande Terre e la sua Scozia natia, il cui antico nome altri non era che “Caledonia”. Da un’estremità all’altra della Nuova Caledonia, che si estende su circa 500 chilometri, passando per l’arcipelago delle îles Loyauté, i paesaggi celano una diversità inattesa e impressionante. Come un’enorme spina dorsale, una catena montuosa divide la Grande Terre in due parti dalle caratteristiche ben distinte.
Santuario della biodiversità planetaria, la Nuova Caledonia è LA destinazione degli amanti della natura. In questi luoghi si contano 3.500 varietà di piante, i tre quarti delle quali sono endemiche, 4.300 specie di animali terrestri, 1.000 specie di pesci e 6.500 specie di invertebrati marini. Inserita nella prestigiosa Lista del Patrimonio mondiale UNESCO, la scogliera corallina, che circonda e stringe una laguna straordinaria, nasconde un ecosistema protetto, dalle mille scoperte.
Abitata da circa 3.000 anni dai Kanak e francese da 1853, la Nuova Caledonia è anche ricca di abitanti. A ondate successive, l’arcipelago è stato popolato da europei, asiatici, polinesiani e anche dagli abitanti dell’isola della Riunione, che formano con i melanesiani una popolazione multietnica e multiculturale.
Nouméa
A sud-ovest, Nouméa, polmone economico che concentra popolazione e attività, è una città europea, in Melanesia. Le sue terrazze, i negozi di lusso e le sue spiagge ombreggiate dalle palme le conferiscono un’atmosfera da Costa Azzurra, mentre il suo ambiente disinvolto e la limpidezza del suo cielo ne fanno l’emblema dell’Oceania.
La costa occidentale e orientale
A nord di Nouméa, lungo la costa occidentale si estendono vaste pianure, propizie all’allevamento. È lì che incontrerete i Broussard, questi “cowboy” del Pacifico, dal cuore di pionieri e dal temperamento vivace. La regione ospita anche spiagge favolose e, all’estremità settentrionale, una corona di isole dalle acque pescose e dalle rive languide. Più umida e più ripida, la costa orientale possiede una terra fertile ed esotica caratterizzata davegetazione lussureggiante, valli verdeggianti e cascate rinfrescanti.
Le Iles Loyauté e l’Ile des Pins
Al largo della Grande Terre, l’arcipelago della Loyauté, dove la natura dispiega tutto il suo splendore sia in terra sia nel mare, conta tre isole principali: Lifou, Maré e Ouvéa. La vita qui è organizzata attorno alle tribù e gli usi e costumi della cultura Kanak sono ancora molto vivaci. All’estremo sud della Grande Terre, la leggendaria île des Pins è il porto per eccellenza dei turisti alla ricerca di bellezze originali.