Cina, 6 posti da vedere di pura emozione

Immenso, splendente, antico e moderno allo stesso tempo. Qui si entra nei fasti di una cultura millenaria, tra l’incanto delle risaie, per ascoltare il silenzio dei monti che dormono nella nebbia. Ve lo raccontiamo in 6 emozioni

Che cos’è davvero la Cina? Come accostarsi a un simile gigante, così complesso e sfuggevole? Grandi viaggiatori come Tiziano Terzani l’hanno attraversata da un capo all’altro, cercando di sviscerarne l’essenza. Eppure, come l’India, la Cina è troppo. Fatta di una pasta sovrana, riservata e misteriosa, ti lascia nel cuore l’ombra di un segreto non detto, ben celato, che forse non ti rivelerà mai.

Il primo passo per scoprirla davvero è cercarsi un altro nome. Un nome cinese. Quello di Terzani era Deng Tiannuo. In questo modo potremmo convincere i monti Huángshān che non siamo stranieri. Magari quei pinnacoli di granito, che fioccano nella nebbia, ci regalerebbero la loro voce sussurrata da portare a casa come un’eco. Parliamo allora di sensazioni, invece che di itinerari. Forse è il modo migliore per dare un’idea del Paese dalla Grande Muraglia.

1. ARMONIA, come la Spina Dorsale del Drago

Siamo nell’altopiano del nord del Guangxī. Sono chiamate Spina Dorsale del Drago una serie di verdi risaie a terrazza, capolavoro di ingegneria rurale, in un’area impreziosita da piccoli villaggi. Le curve delle risaie si muovono lungo i rilievi come decori, testimoni di un’umanità capace di fondersi con la natura, in una sinergia di bellezza. Stesso discorso per le Risaie a terrazza di Yuányáng, che una volta allagate si trasformano in prismi iridescenti.

2. PERFEZIONE, come i Giardini di Suzhou

In cielo c’è il paradiso, sulla terra Suzhou. Recita così un antico detto cinese riferendosi a questa antica città, conosciuta come la Venezia d’Oriente per i suoi canali. I giardini classici di Suzhou rappresentano uno dei vertici dell’architettura paesaggistica cinese, con sentieri lastricati, giochi d’acqua, rocce scolpite e laghetti coperti di fiori di loto. In particolare, il Giardino del Maestro delle Reti, che risale al XII secolo, è considerato tra i più perfetti della Cina.

3. POESIA, come navigare sul Fiume Li

Attraversare il fiabesco scenario che corona il Fiume Li, nella regione di Guangxī, è come fluttuare in un dipinto di romantiche foschie, affioramenti carsici, foreste e pagode. Tanti poeti e pittori hanno cercato di cogliere la magia di questi luoghi dai riflessi di giada, dove è ancora possibile incontrare pescatori su zattere di bambù e donne che lavano i panni nel fiume. Anche le grotte, i parchi e le montagne hanno nomi suggestivi, come la Grotta del Flauto di Canne, la Collina del Pipistrelli o la Roccia della Luna. Chi ha poco tempo, può partecipare a un’escursione in barca da Guìlín a Yángshuò.

4. SPIRITO, come l’atmosfera nelle Grotte di Mogao

Insieme alla Grande Muraglia e alla Città Proibita, sono considerate tra le attrazioni culturali più importanti della Cina (nonché uno dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO). Sicuramente, è la più notevole raccolta di arte buddhista del mondo. Si tratta di centinaia di luoghi di culto, i più antichi dei quali risalgono al IV secolo, decorati con affreschi e sculture, tra cui spiccano due Buddha giganti alti 26 e 35 metri. Non è possibile visitarle tutte, ovviamente, anche perché vengono aperte a rotazione dieci alla volta. Usciti dalle grotte, stupiti e rasserenati, possiamo andare al Monte delle Sabbie Canore, ad ascoltare il vento che gioca col deserto.

5. MAGIA, come il Lago dell’Ovest di Hángzhōu

Guardandolo nella luce tenue dell’alba, quasi dispiace che venga giorno. Il lago sembra continui a dormire, in un respiro fioco di vapore che attenua i contorni delle sue sponde. Salici, barche che scivolano lente, alberi di pesco in fiore quando arriva la primavera. Attorno, templi e pagode. Si torna a casa un po’ più innamorati del mondo.

6. SENSI, come il Bazaar domenicale di Kashgar

Dicono che sia il mercato più grande dell’Asia, forse del mondo. Siamo nella remota regione dello Xīnjiāng, dove si snoda la Via della Seta e l’atmosfera è quella de Le mille e una notte. La visita al Bazaar, frequentato da migliaia di persone ogni giorno, inebria e stordisce. Troverete di tutto, dai tappeti agli animali, in un’aria carica di effluvi per il profumo delle essenze mescolato a quello delle spezie. Il colorato panorama umano non è da meno.

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