L’isola di Zanzibar è una perla in mezzo all’Oceano Indiano, circondata da spiagge tra le più belle del mondo. Qui si può nuotare, fare snorkeling o semplicemente rilassarsi per ore, mentre pesci coloratissimi pascolano nuotano in mezzo a rigogliosi giardini di corallo. A pochissima distanza dalla Tanzania, Zanzibar ha una propria, forte, identità culturale, una storia complessa e un sorprendente lato naturalistico. Dalle coltivazioni di cannella alle scimmie colobo, dalle prigioni degli schiavi alla casa natale di Freddy Mercury, quest’isola offre un vasto ventaglio di scelte a chi, oltre al mare, desidera vivere una vacanza indimenticabile.
Zanzibar viene chiamata l’isola delle spezie ed è facile intuirne il motivo. Ovunque, a perdita d’occhio, si possono trovare piantagioni di cannella, ginger, curcuma, vaniglia, zafferano,pepe, e chiodi di garofano, che profumano l’entroterra assieme agli innumerevoli e suggestivi alberi del pane e dell’henné. Le fattorie locali tradizionali vengono chiamate shemba e, ancora oggi, sono uno spaccato dellaa storia passata e presente dellisola. Qui si può vedee da vicino come si coltiva la cannella, la spezia locale più importante, la cui qualità non teme rivali in tutto il pianeta.
Un viaggio a Zanzibar non si può che concludere nell’affascinante Stone Town: la parte antica dell’odierna Zanzibar Town, la capitale dell’isola. Il centro storico è un fitto labirinto di viuzze sulle quali si affacciano palazzi inbiancati a calce. Qui si trova il caotico Old market, dove acquistare souvenir e spezie locali, fra cui la cannella, e splendidi batik, sculture in ebano, perle e pietre preziose come malachite e tanzanite. Tappa obbligata è al cosiddetto mercato degli schiavi, dove oggi sorge un curatissimo museo che ripercorre tutta la storia travagliata dell’isola.
La Fortezza Araba e il celebre Beit-el-Ajaib, l’antica residenza del Sultano sono due altre tappe da non perdere, insieme al The House of Wonders Museum che raccoglie una ricca collezione di reperti locali e oggetti preziosi. Uno dei luoghim senz’altro, più visitati di Stone Town è la casa natale di Freddie Mercury, leader della leggendaria band inglese dei Queen, che nacque proprio in questa città e vi trascorse gran parte della propria infanzia. Era figlio di un diplomatico indiano e di una donna persiana: il suo vero nome era Farrokh Bulsara ed ogni giorno la casa è meta di pellegrinaggio da parte dei fan di ogni parte del mondo.